Ristori Alessandro – Roma

Alessandro RistoriA Roma sono nato nel ’57; ho sempre creduto nel cuore e negli occhi delle persone e per questo, alcune volte, è stato difficile e tormentato ricredersi; per questo ho perso alcune occasioni importanti anche nella mia vita professionale. Ma, perlomeno, sono stato coerente. 

Nonostante tutto considero la mia vita fortunata: per una vita ho fatto un bellissimo lavoro, insegnando a scuola ho sempre a contatto con i giovani; ho famiglia e amici che mi vogliono bene e che stimo quanto loro me. 

Ho scritto diversi libri, curo le piante e tutto ciò che mi fa passare il tempo in serenità, come per esempio la musica o davanti ad una un’opera d’arte o ad ragazzo che suona per strada. L’amore poi nell’andar per mare è pari al piacere di un buon bicchier di vino Brunello che tradisce la mia origine toscana.

Se morissi domani non potrei mai dire che è stata una vita buttata.

Oltre all’attività di poeta, scrivo di teatro (ho portato in scena “Le Isole dell’Anima” con il patrocinio di Enti Locali ed Amnesty International) e organizzo, a vari livelli, serate di cultura, Reading ed incontro tra le Arti.

Sono Vice Presidente e fondatore dell’Associazione Culturale Calliope e collaboro con diverse altre Associazioni Culturali.

Sono Direttore del Concorso letterario Internazionale “I colori delle Parole”.

 

Pubblicazioni

Quel che resta dopo l’arcobaleno” (Edizioni Ilmiolibro 2008) 

Nel colore del silenzio” (Aracne,2016)

Oltre il cuore” (Aracne, 2017) 

Gocce di Vita” (Aracne, 2018). 

Parole in scena” (Aracne 2019). 

Sinergie in dissolvenza” (Aracne 2021).            

Presente in diverse antologie poetiche, l’ultima delle quali “Duecento anni di infinito” (Intermedia Edizioni, 2019) in ricordo del bicentenario dell’idillio leopardiano di cui ha curato anche la serata di presentazione. 

Poesie 

Questo tempo insieme

(dal libro  Nel colore del silenzio)

Dopo tante lune 

si gira pagina in silenzio

i colori mutano gli odori

le nostre stagioni il loro profumo

frenano i venti in cielo 

nubi bianche risplendono d’argento

sospiri rapiti trafiggono l’anima

è ramo con poche foglie il nostro amore

 

quanti soli questa vita ha amato

quante lacrime i nostri occhi hanno pianto

brividi muti tra le nostre mani appena rugose

cieli trasparenti e grigie notti stellate

è solo sapore diverso della stessa anima

è colore che non s’aggiunge ma rimane dentro

è l’estate che passa e che gioia la primavera

è nuova voglia d’essere che dell’altro non si svuota

siamo perché insieme il tempo siamo. 

 

Attesa

(dal libro  Oltre il cuore )

Solo il vento rimane

davanti a questo mare

che tutto m’avvolge

l’anima giace sommersa

come scoglio muto d’inverno

che solitario custodisce la luna

 

non c’è silenzio frizzantino di monte

o pace odorosa di colle

per cibar l’attesa ai miei occhi

solo lance taglienti d’acqua

che sulla pelle invecchiata al sole

strisciano come serpenti senza meta

 

dov’è il nostro cammino

perso nella spuma d’acqua

che lo scoglio inghiotte

dov’è la rossa candela di natale

ora solo cera che cerca nuovo calore

 

tempo che di incertezze ti nutri

sei pulviscolo di salsedine

che annebbia le anime e gli sguardi

in cerca di nuova linfa e rosso sole

 

a me non resta che l’attesa

e sempre più a questo mare

nel mio silenzio

io somiglio.

 

Fluire

(dal libro Gocce di vita )

 

Sempre va il mare al suo confine

la bora violenta delle stagioni

farà libeccio e solleoni 

e vendemmie nei cortili e nelle valli

figli e grano matureranno insieme

come feste nozze e funerali

non sapremo mai la sorte dell’erba ch’è tanta

e quella del lampo ch’è poca

o i profumi intensi di una collina 

che la sua estate attende

come un volo di vermiglia luce 

sull’occhio che indugia

mentre una foglia raggiunge il frutto caduto

e una stella brucia il profumo della notte

o al chiaro mattino quando l’aria frizza

sul volto della gente 

quanto tempo ancora da dire.

 

 

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