Ritornerò

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 Ritornerò

Labirinti conobbi di dolore
vertigine di cima e precipizio
l’insicurezza dalle lunghe braccia
che al varco mi aspettava ogniqualvolta.

Tempo passato a correre cercando
la vita oltre orizzonti di colline
ed era lì
davanti alla mia porta.        

Notti di solitudine e di attesa
nell’ora che più satura è di luna
nelle fredde serate dell’inverno
col vento che spazzava la campagna
e le stelle ammiccavano lucenti
bussando ai vetri della mia finestra.    
Ed io che aspetto ancora questo amore
confusa tra la gente senza sole
e cicatrici vive ho sulla pelle
ritornerò    
/ già cadono le foglie /
al mio paese
dentro le mie mura
caparbia un’altra volta a ritentare    
delle sue braccia il cerchio a imprigionarmi 
il cuore che vuol piangere domani.

Loriana_Capecchi_Roberto_Mestrone