Buon Natale
Buon Natale, nel segno della gioia,
contro la povertà, la sofferenza,
che il Bimbo sopportò, nell’indigenza
di paglia e giunchi in una mangiatoia:
per insegnare all’uomo la stoltezza
del vivere di cinica abbondanza,
d’un mondo agiato, nella noncuranza
di chi la povertà ha per ricchezza.
Falso è il Natale, allora, se nel mondo
si vive nel bisogno, nella fame:
se esiste ancora chi, nel suo tegame,
ha solo il nulla e vive vagabondo.
Forse è soltanto un debole segnale,
ma l’augurio è sincero: “Buon Natale!”.
25 dicembre 2014