Poesia

 

Concava, flessa, reclinata, viva

ritrovo l’orizzonte dell’essere

in questo scrigno di voci sospese

dove la lontananza si dichiara.

 

Il mondo è franto in luci di cristallo

che aprono prospettive del vagare;

qui lascio e colgo, tra sillabe e cuore,

codici decifrati in solitudine.