Un pugno di stelle
S’invola la notte
che dispiega
le sue grandi ali
e, in silenzi di luna,
si chetano pupille.
Si stendono tovaglie
su prati di sogni
per divorare, avidi,
nuvoli di ricordi
che sanno sempre
di miele e di fiele.
E, sazi dei tanti ieri,
si corre spauriti
fino a rimanere
senza più fiato
a guardare l’alba
con tra le mani,
ben serrate strette,
un pugno di stelle
… ancora calde.