E’ sera
In sottofondo scivola una traccia
delicata della tua presenza quasi
impalpabile: ringrazio Dio per tale
dono che non ha mai deluso nessuno.
Ti bacerei i piedi per rinnovare il rito
antico di chi ancora lava milioni
di piedi di ogni colore, piedi stanchi
di calpestare l’orrendo scempio terreno.
Ti prendo per mano senza allungare
le braccia perché sei ovunque presenza
commovente e discreta che insegni
ad avere pietà per ogni sgarbo ricevuto.
In sottofondo ancora chiara la tua
presenza che mi accompagna oltre
i rumori della giornata trascorsa
a scambiarci segni e sogni del nulla.