Baldelli Paolo – Meda (MB)

Baldelli PRESENTAZIONE

Mi chiamo Paolo Baldelli, i miei natali sono Lucani, sono nato a Potenza il 15 Maggio del 1964 e son cresciuto dal 1973 in quel di Cantù, cittadina meravigliosa dove la mia vita ha sviluppato manifesto effetto e ormai da tredici anni sono di casa a Meda, cittadina grigia propensa al silenzio al lavoro ed al guadagno. Ma la mia vita è radicata in queste due città, Potenza e Cantù e su un’unica terra prende linfa nostalgica e vitale, la Basilicata. Terra dura, terra di odori e cuori, terra di immagini mai viste ed emozioni mai raccontate. Ricordo la passeggiata ad Avigliano, quattro fratelli hanno attraversato campi di grano, coltivazioni mai viste per andare, all’insaputa di tutti a trovare “ papà “ al lavoro. Ho coscienza netta che le radici della mia scrittura, del mio trasmettere a semplici parole per mezzo della poesia stiano di casa proprio lì, in una strada, in un campetto di calcio mai calpestato, in una scuola che quasi è scomparsa dal ricordo e dalla vita, nella chiesa di San Rocco, nella capanna di mio nonno Giuseppe dove un ceppo di legno adagiato a terra ne riempiva il contorno, nell’impossibile ricordo di un gioco fatto con papà. Il lavoro mi prende quasi tutto il tempo, mi piace e provo immensa soddisfazione nel svolgere le mie attività davvero tante e variegate. Il mio motto? Porta il sorriso in ogni dove perché, non sono Paolo solo a casa, sono Paolo nel mondo. Gli studi son stati brevi… 5 figli ed uno solo che lavorava, papà. Ho lasciato la scuola dopo la terza media che già lavoravo per non chiedere nulla in casa. Dopo anni vissuti ad effetto, piano piano ho iniziato a darmi da fare, scrivevo in ogni luogo, nascosto perché mi vergognavo poi in un triste giorno al capezzale del letto di mio padre, ho composto la mia si può dire, prima lirica. E’ stata per Lui, il titolo? A mio padre. Sono molto impegnato nel sociale, prima nelle scuole come animatore per i bambini, poi nella solidarietà, nel sostegno, tramite l’associazione Auxilia, dove ho conosciuto persone magnifiche, sopra di tutti ma come tutti il giornalista della Rai Sebastiano Nino Fezza, testimone e reporter dei massacri in Siria…sempre dalla parte dei bambini, degli indifesi. Io seguo e metto in pratica in ogni mio dove quello che la mia continua ricerca spirituale mi offre ogni giorno, senza pretese e senza arroganza e col dire che chi si incontra è più importante del mio problema. Ho partecipato a vari concorsi e sono presente con le mie liriche su delle importanti raccolte e stampe. Queste righe, sono proprio un piccolo riassunto, quattro emozioni ed otto ricordi.

POESIE

La guerra Il soldato Ho visto le scarpe bucate Immagine di sogno Pensando a te Il settimo colore