Il soldato
Passeggiava all’imbrunire,
era già stanco.
Il vestito pesava di aria passata
le tasche piene, gonfie,
a lasciare asole sole come bolle
in cielo.
Il sole, esausto per
infiniti occhi raccolti in
un cesto di ricordi,
svaniva ed appariva come
a comando, come fosse
porta chiusa e riaperta.
Il fiore si raccoglie tra se
all’imbrunire e
la collina riposa.
Cambiavano i colori,
i rumori si trasformavano
e l’aria sussurrava a faccia di foglia.
Avesse avuto forza nelle braccia
sarebbe oltre la collina.
Ha avuto paura, è caduto.
Ha avuto paura e
da zolla nuova quasi sabbia
adesso vede solo un pezzo di cielo.
Passeggiava che era già stanco
tra argini di ruscello
in mezzo a sassi e muschi.
Passeggiava che era già stanco.