Succede

Il successo di questo Paese dipende dai giovani. Pubblicità. Non cercate la perfezione se volete il successo. Film sulla conquista della Luna. Devi pensare solo positivo se vuoi fare della tua vita una testimonianza di successo. Bisogna continuamente rinnovarsi  innovarsi se si vuole avere successo nel mercato. Discorso dell’ad della società…

La mattina uno non dovrebbe svegliarsi con la televisione. È come prendere subito una droga allucinogena che ti consente di andare sul bus e al lavoro, lavorare, mangiare, parlare con la gente, forse fare persino all’amore, ma che poi ti resta impantanata lo stesso nella testa  (e non sai di preciso dove, inutile cercare questo sotto-file) anche quando pensi di averla smaltita: e se cerchi di disintossicarti ne rimane sempre un po’, indelebile, e si accumula e accumula a quella dei giorni precedenti e fa di te quell’essere bipede con la testa sempre più zeppa di notizie inutili e sempre meno sapiens.

Il successo. Tutti vogliono il successo. Non volerlo, è reato. Non mi dire che non vorresti il successo. Ah, quello lì dice che non cerca il successo solo perchè non ne è capace, credi a me, ché lo conosco bene io quello lì.

Conosco una ragazza che lavora nel mio ufficio che è convinta – ma nasconde molto bene questa sua convinzione, fors’anche alla sua coscienza più superficiale – che chi è ricco lo ha comunque meritato in qualche modo e quindi… quindi in fondo la sua strada è quella giusta: poi si assolve facile dal senso di colpa nascosto in questo pensiero, dicendo a se stessa che nessuno è in assoluto nel giusto o nell’ingiusto e allora “quella strada” è comunque quanto meno da rispettare. Il bello è che poi questa stessa persona non ruberebbe un centesimo, però questo non toglie che sia troppo attratta dalle paillettes per non restarne abbindolata.

Il successo… dunque io non lo voglio? E dài, che lo vuoi anche tu… aspetta, aspetta, fermiamoci al solito stop… bisogna respirare, fermarsi, pensare quando una trappola è lì e non sai come aggirarla o superarla. Stop, la parola prima di tutto! Dunque, il successo… intanto è una parola maschile, e questo qualcosa vorrà pur dire… bisogna essere uomini, o donne che diventano uomini, per il successo… e va bene, il potere è maschile, il denaro pure, la tentazione è femminile, e siamo ai soliti discorsi triti e ritriti se ci sia più demonio nell’uomo o nella donna… basta, che noia! Proviamo un’altra strada: successo, senza articolo… su-cesso, ahahahah, sarà mica questa la chiave di volta? Il water, chi ci si siede sopra, la merda come esito, e dài finiscila daaài sempre a scherzare… però devo conservarla questa idea, per verificarla dopo, ho una animalesca intuizione per queste cose e sento che qui c’è del vero, anche se puzza…

Su, facciamo i seri: dizionario etimologico, avanti. Ecco, allora… successione… successo: “… fino alla metà del seicento ha il significato di ‘evento’ e può essere accompagnato da una qualifica che lo determina come ‘buono’ o ‘cattivo’… l’uso assoluto di ‘successo’ col valore di ‘risultato felice’ penetra dapprima nel linguaggio di storici e diplomatici, per diffondersi quindi nel corso del Settecento nell’italiano comune…”

Dunque sembra che il termine fosse sia positivo che negativo, in origine. Già molte cose erano viste da più lati, in origine, poi come sempre la superficialità prende il sopravvento e anche le cose negative vengono presentate come positive, pur restando magari negative. E che strano, quello che dice ‘sto cavolo di dizionario: nell’uso dei diplomatici il termine “successo” assunse una definitiva connotazione positiva.

Ma guarda guarda poi cosa c’è scritto qui relativamente al verbo succedere: “prendere il posto di altri in un ufficio, un grado, una dignità…”  Ah! Dunque è andata così… hummm, gatta ci cova… dunque il successo, sostantivo del verbo succedere, è sempre un vincere subentrando a qualcuno, uno scalzare dal  trono per prendervi posto, e il mezzo per far questo non è indicato. Succedere, insomma è già un successo. Ed è chiaro che non è che questo avviene per caso o per la forza naturale delle cose, perchè bisogna farlo succedere, il successo… e allora, allora, ecco qua, ci risiamo, non devi andare troppo per il sottile, per succedere e avere successo. Devi sederti al posto di un altro senza tanti complimenti, sul cesso della vita, senza chiedere permesso… come a dire: ora basta con la tua merda, spetta a me continuare ad inquinare il mondo!

Lo sapevo, lo sapevo che quella storia del cesso qualcosa c’entrava…

Devo dirlo, uno di questi giorni, a quelli del dizionario etimologico, perchè dovrebbero migliorarla, accidenti, quella definizione…