Nelle soffitte
Tra le mie mani lettere mai scritte,
dolci parole nel cuore che anela,
di sentimenti amorevoli fitte
riempiono nella carta la sequela.
Son dal dolore percosse e trafitte
nella debole luce di candela
a illuminar ancora le soffitte
dove resiste solo ragnatela.
E nel diario di un cuore vagabondo,
in quelle pagine tutte sbiadite
sale il ricordo di quel lontano mondo
dove amicizie mai furon tradite.
Ora il pensierosi fa più profondo:
trova memoria in dolcezze sopite.