Gaza. Di Franco Vetrano

GAZA Quando mai potrò giocare i miei giochi di bambino dimenticando il terrore di un missile che ci uccida? Perché non posso lavarmi, perché respiro polvere degli edifici distrutti dalle bombe assassine? Sono un povero bambino oramai senza lacrime, senza nulla da sognare perché ogni notte non dormo. Non so il perché di tanto odio tra la mia e l’altra gente; io so solo che la morte con me gioca senza sosta. (Franco Vetrano)