Luoghi sospesi, di Annamaria Ferramosca. Un viaggio tra emozioni e sfide (di Rita Ferranti Noviello)
Il 9 settembre presso la Galleria Arte Sempione è avvenuta la presentazione di “Luoghi sospesi” che è il titolo della raccolta poetica di Annamaria Ferramosca, pubblicata da Puntoacapo Editrice nel 2023, con nota di Elio Grasso. Il libro, che ha vinto il prestigioso premio Voci Città di Roma 2021, si presenta come un “recitativo in cinque stanze”, in cui la voce lirica esplora i temi dell’esistenza, della conoscenza, della natura, della memoria e dell’arte.
Il titolo fa pensare ad una condizione di sospensione tra il dentro e il fuori, tra il reale e l’immaginario, tra il finito e l’infinito, che caratterizza la ricerca poetica dell’autrice. I luoghi sospesi sono spazi di confine e di passaggio, in cui si manifestano le domande e i dubbi sull’io, sul mondo, sul cosmo. Sono luoghi che sfuggono alle definizioni e alle certezze, che richiedono uno sguardo attento e curioso, capace di cogliere le connessioni e le trasformazioni.
La poesia di Ferramosca è un dialogo con sé stessa e con gli altri, con la terra e con il cielo, con il passato e con il presente. È una poesia che si nutre di osservazione e di riflessione, di immagini e di simboli, di suoni e di silenzi. È una poesia che esprime il desiderio di andare oltre i limiti della mente e del corpo, di elevarsi verso una dimensione più ampia e profonda, in cui ritrovare la propria origine e il proprio senso.
“…sentirmi mentre penso e muovo
il mio pensare e perché solo il mio?”
“Di là dal vetro”, che apre la raccolta, esprime il dubbio e la curiosità della voce lirica sul suo modo di pensare e di percepire se stessa e il mondo. La voce si interroga sulla sua identità e sulla sua unicità, ma anche sulla sua relazione con gli altri. Si chiede se il suo pensare sia solo suo o se sia condiviso da altri esseri umani. Si chiede anche se il suo pensare sia influenzato dal suo muoversi nello spazio e nel tempo, o se sia indipendente da essi. La frase è una domanda aperta, che non trova una risposta definitiva, ma che apre la strada alla ricerca poetica dell’autrice.
La raccolta si articola in cinque sezioni: Di là dal vetro, Fuori la finestra, Terra mia terra circolare, La stanza dei ricordi, L’arte del dire. Ogni sezione ha una sua coerenza interna e una sua specificità tematica, ma allo stesso tempo si collega alle altre in un flusso continuo e armonico. Il filo conduttore è la parola poetica, intesa come strumento di conoscenza e di comunicazione, ma anche come testimonianza e resistenza.
“Luoghi sospesi” è un libro che invita alla lettura attenta e partecipe, che stimola la riflessione e l’emozione. È un libro che mostra la forza e la bellezza della poesia, capace di creare ponti tra i luoghi sospesi della vita. (Rita Ferranti Noviello)